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Lodato dalla Madonna di Medjugorje e poi scomunicato: Tomislav Vlašić

di Marco Corvaglia

Padre Tomislav Vlašić e Marija Pavlović

Vlašić (di profilo) insieme a Marija, a metà degli anni Ottanta

 

Il francescano Tomislav Vlašić volle entrare in contatto con i "veggenti" pochi giorni dopo l'inizio delle "apparizioni" e fu viceparroco di Medjugorje per tre anni (a partire dall'agosto 1981).

 


Aderente al Rinnovamento carismatico e fautore di un cristianesimo profondamente intriso di New Age (come nel corso degli anni è venuto alla luce sempre più chiaramente), è stato colpito da interdetto il 25 gennaio 2008 e ridotto allo stato laicale il 10 marzo 2009, dopo essere stato accusato dalle autorità vaticane di "eresia e scisma", “divulgazione di dubbie dottrine, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza ad ordini legittimamente impartiti e addebiti contra sextum (contro il sesto comandamento), a causa delle sue attività in una comunità da lui fondata in Italia.

 

Il 15 luglio 2020, la Congregazione (oggi Dicastero) per la dottrina della fede lo ha scomunicato (cfr. comunicato stampa prot. 34.20 della Diocesi di Brescia, del 23 ottobre 2020).


Ebbene, i "veggenti" hanno, ripetutamente, evidenziato il favore, se non la predilezione, della Gospa (Madonna di Medjugorje) nei confronti di padre Vlašić.

 


Ad esempio, il 28 febbraio 1982 la Madonna dice ai veggenti:

 

Ringraziate molto Tomislav che vi guida così bene.
[René Laurentin, 
Messaggio e pedagogia di Maria a Medjugorje. Raccolta cronologica dei messaggi, Queriniana, 1988, p. 165, messaggio tratto dal Diario di Vicka (terzo quaderno)]

René Laurentin, Raccolta cronologica dei messaggi

 

Da notare che, guarda caso, la fonte del messaggio è proprio una delle "veggenti" più vicine a padre Tomislav Vlašić: Vicka.

 

 

Così come un'altra "veggente" ammetterà di aver dato dei messaggi falsi, richiesti da padre Vlašić. E fu proprio l'altra "veggente" a lui più vicina: Marija (si veda la pagina Quando Marija Pavlović inventò un messaggio).

Vlašić si propose spontaneamente per la funzione di guida ma, di fatto, svolse realmente questo ruolo, in particolare nei confronti dei veggenti che, nel suo triennio di permanenza fissa a Medjugorje, vi risiedevano stabilmente (Vicka, al di là del piccolo Jakov) o comunque per diversi giorni a settimana (Marija, che, a 30 chilometri di distanza, a Mostar, completava la sua formazione di parrucchiera).

Anche gli altri avevano comunque in lui un punto di riferimento, quando erano a Medjugorje. È facile dimostrarlo, ed appare verosimile che, intervenendo sul fenomeno appena nato, Vlašić sia stato decisivo nel determinare alcuni elementi divenuti centrali nel "messaggio" di Medjugorje, perfettamente coerenti con le sue idee, come il millenarismo e la specifica natura dei "segreti", di cui i "veggenti" hanno smesso di sottolineare la natura apocalittica proprio da quando, tra la fine degli anni Ottanta l'inizio degli anni Novanta, i rapporti con padre Tomislav si sono interrotti [cfr. il mio La verità su Medjugorje. Il grande inganno, Lindau, 2018, pp. 83-96; 226-231].

 


Che Vlašić guidasse i "veggenti" era un dato di fatto condiviso da tutti gli autori medjugorjani dei primi anni (i francescani erzegovinesi padre Janko Bubalo e padre Svetozar Kraljević, padre René Laurentin, padre Robert Faricy, don Marijan Ljubić, don Luigi Bianchi, Gildo Spaziante, Mario Botta e Luigi Frigerio) [documentazione nel mio libro La verità su Medjugorje, p. 76 e nota 54 p. 149], ma non basta...

 


Era un dato di fatto espressamente ammesso anche dagli altri francescani di Medjugorje, dai "veggenti" stessi e perfino dalla Gospa (che naturalmente per me coincide con i "veggenti").

Il 28 maggio 1983 è lui il prescelto dalla Gospa per fondare un nuovo gruppo di preghiera, che sarà guidato da lui e dalla "veggente di seconda generazione" Jelena.

 


Nel gruppo di preghiera, fin dalla sua costituzione, entrerà anche Marija Pavlović, che vi rimarrà per tutti e quattro gli anni in cui esso sarà attivo (si veda la pagina Quando Marija Pavlović inventò un messaggio).

 

Nella Cronaca della apparizioni della parrocchia di Medjugorje, il francescano Slavko Barbarić così si esprime a proposito di Tomislav Vlašić, il 2 aprile 1984:

Ha guidato i veggenti, la parrocchia e i pellegrini.
[Kronika ukazanja (Cronaca delle apparizioni), vol. III, 2/4/1984, cit. in Službeni vjesnik (Bollettino Ufficiale della Diocesi di Mostar-Duvno), 2/2009, p.183. Testo originale: «Vodio je vidioce, župu i hodočasnike»]

 


La "veggente" Ivanka, intervistata nel luglio 1984 dal giornalista della Domenica del Corriere Gianfranco Fagiuoli, dice: "Padre Vlasic, il nostro assistente spirituale…" [G. Fagiuoli, La Madonna non mi ha mai sgridato, «La Domenica del Corriere», anno 86, n. 30, 28/7/1984, p. 32].

Nel settembre 1984 Vlašić viene trasferito a quindici chilometri da Medjugorje, a Vitina [cfr. R. Laurentin, Racconto e messaggio delle apparizioni di Medjugorje, Queriniana, 1987, p. 172], dopo essersi ostinatamente rifiutato di obbedire alla richiesta del vescovo che le apparizioni non avvenissero più in chiesa.

 


Le dimostrazioni di favore e di predilezione, da parte della Gospa e dei veggenti, nei confronti di Vlašić (che continuava a frequentare regolarmente Medjugorje) non si fermano.

Il 25 ottobre 1985, nel Corpus dei messaggi troviamo quanto segue:

 

Lo stesso Tomislav Vlašić, a cui la Vergine aveva affidato una missione tramite Jelena, fa chiedere [alla Madonna] da Marija:
Come fare?
Non ti preoccupare. Io ti aiuterò.
[Laurentin, Message et pédagogie de Marie à Medjugorje. Corpus chronologique des messages, O.E.I.L., 1988, p. 294]

 

 

Nel 1987, però, "ritiratosi in un eremo per un periodo indeterminato" [«Eco di Medjugorje», n. 39, 19 aprile 1987, p. 2], si assentò per sette mesi.

 


Quando finalmente tornò, la veggente Marija, evidentemente molto legata a lui, era particolarmente contenta:

 

La visita di Tomislav è stata accolta con gioia da molti: Le gambe non mi reggevano dalla gioia, ha detto Marija.
[René Laurentin, Dernières nouvelles de Medjugorje, n. 7, O.E.I.L., dicembre 1988, p. 97]

 


L'anno successivo padre Tomislav Vlašić fonda in Italia, a Parma, insieme ad una sedicente mistica tedesca (Agnes Heupel), una comunità ("Regina della Pace, completamente tuoi, per Maria a Gesù"): nel 1988 Marija lascia Medjugorje per seguire in Italia Vlašić (per ulteriori approfondimenti e documentazione su questa vicenda è possibile leggere la pagina Quando Marija Pavlović inventò un messaggio).

 

Nel 2010 Tomislav Vlašić fonda la Chiesa di Gesù Cristo dell'Universo.

L'11 febbraio 2012 Vlašić e la sua stretta collaboratrice Stefania Caterina hanno reso pubblico il seguente video, in cui essi asseriscono di far parte di un gruppo (denominato Nucleo Centrale) di 49 esseri prescelti da Dio in tutto l'universo. Ecco il video e, di seguito, la trascrizione di alcuni passaggi esemplificativi:

 

 

Tomislav Vlašić [03:34]: In questi anni io sono stato nel silenzio per volere di Dio. Adesso è venuto il momento e, per volere di Dio, devo parlare e devo informare l'umanità, assieme a Stefania, di quello che il Signore non soltanto intende fare ma sta facendo. [...] [04:50] E' successo qualche cosa in tutto l'universo, di cui noi vi parliamo.

 

Stefania Caterina [08:11]: Vogliamo dirvi chiaramente che sia Tomislav Vlašić che io facciamo parte del Nucleo Centrale. Siamo stati chiamati a questo compito più di dieci anni fa. Naturalmente non era il tempo in cui potevamo rivelare questo, perché il Signore doveva sistemare tanti tasselli in un mosaico molto ampio, che non riguarda soltanto la Terra, ma tutto l'universo. [...]
[16:10] Gesù ha detto chiaramente che si tratta di un numero ristretto di persone. Non superiamo il numero di 50. Anzi, per l'esattezza siamo 49. E questo perché? Perché il Nucleo Centrale si suddivide in sette nuclei. Sette nuclei, a capo dei quali sta uno dei sette grandi arcangeli. [...] [17:24] Le persone che ne fanno parte provengono da diverse umanità, non soltanto dalla Terra. Peraltro dalla Terra siamo molto pochi [sorride]. E provengono da altre umanità dell'universo. Alcuni di loro sono defunti...

Tomislav Vlašić [21:33]: Vi parliamo di certe umanità nell'universo, che sono rimaste fedeli a Dio: loro formano un nucleo, tutto il popolo è un nucleo. Però in questo nucleo grande ci sono tanti nuclei piccoli, che si muovono similmente al Nucleo Centrale. Si muovono, e nello stesso tempo il popolo dà i nuclei migliori per la missione in tutto l'universo, che si aggancia(no) al Nucleo Centrale. Così, dall'inizio di quest'anno sono partiti questi tre strumenti: gli spiriti puri, il Nucleo Centrale e i fratelli e le sorelle fedeli a Dio, che sono fedeli a Dio dall'inizio della creazione.

Stefania Caterina [22:59]: Su certi pianeti, voi sapete, neppure Gesù Cristo era conosciuto fino a poco tempo fa, proprio perché l'annuncio della salvezza su certi pianeti non era ancora arrivato. Ecco, il compito del Nucleo Centrale è stato per buona parte di questo tempo portare questo annuncio. [...] [23:27] Ma il Nucleo Centrale in spirito agisce anche per esempio nel purgatorio...

 


Che cosa hanno da dire i veggenti di Medjugorje su tutto questo e sull’appoggio che essi hanno più volte fornito a Vlašić con i messaggi da loro attribuiti alla Madonna ? Nulla.
Hanno fatto finta di niente, magari hanno continuato a esprimersi in termini deferenti nei suoi confronti, come Vicka che, nel libro del 2015 A Medjugorje con Maria. I segreti che la Madonna mi ha affidato, facendo una rapida carrellata dei sacerdoti che sono stati più vicini ai veggenti, dopo aver ricordato i padri Jozo Zovko e Slavko Barbarić, aggiunge:

 

Non posso non parlare di padre Tomislav Vlasic che nel 1981, quando il parroco padre Jozo fu arrestato dalla polizia, lo aveva sostituito per qualche mese.
È stato coadiutore della parrocchia dal 1982 al 1985 e ha animato un gruppo di preghiera di giovani, al quale ha partecipato la veggente Marija.
[Vicka Ivankovic-Mijatovic con don Michele Barone, A Medjugorje con Maria. I segreti che la Madonna mi ha affidato, Piemme, 2015, p. 180].

Una riflessione finale.

 


All'inizio degli anni Ottanta, mentre la Gospa, come abbiamo visto, invitava i veggenti a lodare padre Tomislav, il vescovo Žanić lo definiva "mistificatore e mago carismatico" [Pavao Žanić, La posizione attuale, non ufficiale, della curia vescovile di Mostar nei confronti degli eventi di Medjugorje, 30 ottobre 1984].

 


Alla fine, a chi hanno dato ragione i fatti?

Si veda anche la pagina Medjugorje: l'insopportabile tristezza dell'ingannare i fedeli - La fabbricazione di Laurentin in relazione al figlio di una suora e a suo padre (riduzione italiana da un articolo di Louis Bélanger).

Marco Corvaglia

Articolo pubblicato il 4 maggio 2008 e depositato legalmente

presso Copyright.euUltimo aggiornamento: 19 dicembre 2021.

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